L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che è possibile beneficiare contemporaneamente del regime impatriati e degli incentivi per ricercatori/docenti, superando il precedente divieto di cumulo e offrendo vantaggi fiscali significativi per chi rientra in Italia.
Parla con un espertoL’Agenzia delle Entrate, con l’interpello n. 16/2025, ha introdotto un’importante novità per i lavoratori che rientrano in Italia: è possibile fruire contemporaneamente di più regimi fiscali agevolati, in particolare del nuovo regime per lavoratori impatriati e degli incentivi per ricercatori e docenti.
Il contribuente che ha presentato l’istanza ha esposto la propria situazione:
Il contribuente ha chiesto se può beneficiare contemporaneamente di:
L’Agenzia delle Entrate ha fornito una risposta affermativa, rappresentando una novità significativa nel panorama fiscale italiano. Infatti, diversamente dal passato, è ora possibile cumulare i due regimi agevolati.
Nel precedente regime, disciplinato dall’articolo 16 del D.Lgs. 147/2015, esisteva un espresso divieto di cumulo tra i benefici per lavoratori impatriati e quelli per ricercatori e docenti. La circolare n. 17/E del 2017 chiariva che il contribuente doveva scegliere il regime più favorevole.
Con l’introduzione del nuovo regime agevolativo (art. 5 del D.Lgs. 209/2023), il legislatore non ha riproposto tale limitazione. Questa novità si inserisce nel più ampio contesto delle agevolazioni fiscali per lavoratori impatriati che l’Italia offre per attrarre talenti dall’estero. L’Agenzia delle Entrate ha quindi concluso che:
“In assenza di una espressa previsione normativa che precluda la possibilità di applicare contemporaneamente più regimi agevolativi, si ritiene che il nuovo regime sia compatibile con gli altri regimi di favore previsti per i lavoratori che trasferiscono la residenza fiscale in Italia.”
Nel caso specifico dell’interpello, il contribuente potrà:
È importante sottolineare che il contribuente dovrà rispettare tutti i requisiti previsti da entrambe le normative, in particolare:
Questa novità rappresenta un’opportunità significativa per i professionisti che:
Il principio stabilito dall’Agenzia delle Entrate permette di ottimizzare il trattamento fiscale applicando il regime più favorevole a ciascuna tipologia di reddito prodotto in Italia.
🔎 Nota bene: Il parere dell’Agenzia si basa sugli elementi presentati nell’istanza di interpello e resta impregiudicato ogni potere di controllo dell’Amministrazione finanziaria sulla veridicità dei fatti esposti e sull’effettiva applicazione dei requisiti previsti dalle normative.
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